All’interno di questa guida troverete tutto ciò che vi serve per affrontare un On the Road ? in Islanda. Quello che leggerete è basato sulla mia esperienza personale e soprattutto su errori e sventure che ci sono capitate durante questo meraviglioso viaggio.
Indice dei contenuti
- 1 Organizzare un On the road in Islanda
- 2 Quando andare in Islanda
- 3 Cosa mettere in valigia per un viaggio in Islanda
- 4 Cosa, come e dove mangiare in Islanda
- 5 Come scegliere i luoghi dove pernottare in Islanda
- 6 Come funziona l’ingresso in Islanda durante lo stato di emergenza per il Covid
- 7 Dove noleggiare l’auto
- 8 App utili dove acquistare voli per Reykjavik
Organizzare un On the road in Islanda
Se siete all’inizio dell’organizzazione di questo meraviglioso viaggio vi capisco, so che adesso vi sentite molto spaesati e non sapete minimamente da dove iniziare, per questo spero che con questa guida io riesca a schiarirvi un po’ le idee. In ogni caso rimango a vostra disposizione per qualsiasi domanda, potete scrivermi un messaggio su Instagram cliccando qui.
Modestie a parte, credo molto in questa guida perché prima di partire ho studiato molto, sia sui libri che su vari blog di viaggio e sapete cosa ho concluso? Che finché non arrivi e non vedi con i tuoi occhi quello che fino ad ora hai solo potuto leggere, non capirai mai al 100 % cosa puoi aspettarti ma spero che i miei errore e le mie sfighe possano essere da lezione non soltanto a me ma anche ai miei lettori.
Ci tengo a sottolineare che una fonte preziosa di questa guida è stata la mia community che mi ha aiutata a capire su quali punti soffermarmi maggiormente. Se fai parte di questi, sappi che te ne sono grata ?
Dunque bando alle ciance e ciancio alle bande, arriviamo al sodo della questione.
Quando andare in Islanda
La prima domanda che mi sono fatta è stata: scelgo l’aurora boreale o le balene? Già perché in quest’isola vulcanica le esperienze che vivrai sono diverse in base alla stagione che sceglierai e sono tutte molto interessanti tant’è che il dilemma è davvero grosso.Da giugno ad inizio settembre è considerata stagione estiva, la stagione dove troverete i prati verdi, le pulcinelle che nidificano e le balene che cercano cibo nei fiordi. Le minime medie sono sui 5-6 gradi e le massime 13-15. Ma ahimè la possibilità di vedere l’aurora boreale è molto bassa, se non nulla. Da metà settembre a marzo i paesaggi si fanno candidi, il mare freddo fa scappare le balene in un posto lontano e più caldo ma, se il cielo è sereno, avrete grandi possibilità di ammirare una delle più belle meraviglie di questo mondo: l’aurora boreale. Oltre a questo, il freddo frena un pochetto lo scioglimento dei ghiacciai e ciò permette di far visita alle “ice cave”: grotte dal colore azzurro acceso che si trovano all’interno dei ghiacciai. La temperatura che vi aspetterà in questi mesi varia dai -8 agli 0 gradi. In primavera invece (aprile e maggio) i prati ritornano ad essere piano piano verdi ed il colore rosa e viola dei lupini colora tutto il paesaggio rendendo il tutto molto più magico. In questi mesi le temperature sono in media dai -3 ai 5 gradi, le pulcinelle di mare piano piano si iniziano a far vedere ma le possibilità di vedere l’aurora inizia a diminuire notevolmente.Quale mese scegliere?
La mia indecisione è durata per molto molto tempo e dopo varie valutazione e dopo essermi confrontata con due ragazzi islandesi che seguo sui social, sono giunta ad una conclusione: SETTEMBRE. Al mio rientro posso ufficialmente dire di aver fatto la scelta giusta, su 12 giorni di viaggio, solo 2 sono stati di pioggia intensa e in ben 3 giorni siamo riusciti a vedere l’aurora boreale ?, siamo riusciti a vedere le balene, le foche e non abbiamo incontrato nessuna limitazione stradale causa meteo.
Ora, molto probabilmente, siamo stati molto fortunati perché settembre è molto più piovosa di così, ma vi garantisco che è il giusto compromesso per poter avere la possibilità di vedere le balene, poter far visita alle ice cave, vedere ancora i prati verdi, poter andare sugli altopiani (d’inverno le strade per gli altopiani sono chiuse) e avere la possibilità di vedere l’aurora boreale.
Detto ciò, la scelta sta a voi, al di là delle temperature abbastanza “miti” per essere così a nord, a causa delle correnti calde del golfo, dovete sempre valutare che la cosa che fa patire tanto il freddo è il vento, che ovviamente si fa più intenso e più freddo in inverno.
Cosa mettere in valigia per un viaggio in Islanda
Partiamo innanzitutto con la scelta della tipologia di bagaglio, perché si sa, un viaggio on the road può essere molto scomodo se vissuto con i bagagli sbagliati.Noi abbiamo utilizzato degli zaini da trekking da 90 e 50 litri che hanno una zip frontale in modo tale che lo zaino in questione si potesse aprire anche a modi borsoni, funzione molto utile per non dover sempre tirar fuori dallo zaino tutto per poi riempirlo di nuovo. Vi assicuro che cambiare sistemazione per la notte ogni giorno può risultare molto stressante se non si hanno i bagagli comodi, funzionali ed ordinati. Cosa non può assolutamente mancare in valigia:- canottiere o t-shirt (contatene una al giorno circa, perche nonostante le basse temperature in Islanda si suda e anche parecchio)- maglie termiche (anche queste una al giorno)- felpe/pile (da cambiare ogni 2/3 giorni circa)- un impermeabile – una giacca a vento invernale – pantaloni termici – pantaloni da trekking – leggings ( sono davvero la cosa più comoda e soprattutto meno ingombrante, scordatevi i Jeans, se non per la giornata che passerete a Reykjavik)- pantaloni impermeabili (sono fini e leggeri e si possono mettere sopra i pantaloni che state indossando e sono veramente la svolta per evitare di bagnarvi durante le giornate di intensa pioggia)- scarpe da trekking impermeabili e calde (alcuni trekking che dovrete affrontare per raggiungere delle attrazioni, sono in salita ed i percorsi sovente sono scivolosi dunque non cercate di risparmiare denaro e spazio sulle scarpe perché sono la cosa più indispensabile)- cappellino (utilissimo per le giornate di vento forte e freddo)- guanti impermeabili – asciugamano e/o accappatoio in microfibra (se alloggerete in guesthouse o campeggi non tutti vi forniranno degli asciugamani)
Cosa, come e dove mangiare in Islanda
Se state cercando il modo di spendere poco in Islanda, siete sull’articolo giusto. Pur di risparmiare un pochettino, noi abbiamo acquistato, prima di partire, dei risotti, delle zuppe in polvere pronte in 10 minuti, un fornello da campeggio, una pentola e delle stoviglie da campeggio e delle spugne.
La bomboletta del gas da campeggio non può essere portata sull’aereo, ma state tranquilli perché potrete acquistarla in quasi tutti gli autogrill, in negozi specializzati o direttamente nei campeggi.
All’arrivo, oltre alla bomboletta del gas, abbiamo fatto una spesa iniziale di un centinaio di euro che ci è bastata per i restanti 15 giorni di viaggio. Abbiamo provato svariati supermercati in Islanda e possiamo dire con certezza che il più economico è “Bonus” mentre il più fornito è “Netto”, quindi tutto dipende dalle vostre esigenze.
La vera domanda è ma “Dove mangiavate?”
Noi mangiavamo nelle soste “Picnic” che trovavamo lungo la strada, il cartello che segnala la presenza di questi spazi è di colore blu e vi è raffigurata un tavolo da picnic ed un pino. Qui “allestivamo” il nostro piano cottura e mangiavamo sulle panchine.
Fin qui tutto bene, ma quando piove?
Quando pioveva acquistavamo dei panini negli autogrill ed avevamo sempre una scorta in macchina di pane e affettati nel caso in cui ci fossimo trovati in zone poche abitate e nelle quali non avremmo avuto la possibilità di comprare cibo per un po’ di km.
Ciononostante non abbiamo rinunciato ad assaggiare qualcosa di tipico, ma preparatevi a spendere almeno 20 euro a persona anche solo per un piatto di zuppa o insalata a testa.
Questione acqua
Noi ci siamo portati da casa delle borracce per bere, da poter riempire una volta arrivati e nella famosa spesa abbiamo acquistato due bottiglie di acqua da 2 L per cucinare, che riempivamo ogni giorno.
In ogni Guesthouse in cui siamo stati l’acqua era potabile e molto buona dunque non abbiate paura di rimanere senza acqua, a meno che voi non andiate a pernottare nelle “grosse” città dove, per esperienza, possiamo dire che l’acqua non era delle migliori ma, se fate scorta i giorni prima non avrete problemi.
Come scegliere i luoghi dove pernottare in Islanda
Il modo migliore per scegliere il luogo dove pernottare è iniziare a capire un minimo l’itinerario che si vuole seguire e soprattutto quanti giorni si starà sull’Isola.
Una volta capito questo il gioco è fatto, vi basterà installare le app di Booking, Expedia e Airbnb ed iniziare le vostre ricerche. È importante a parer mio fare una ricerca molto dettagliata ed approfondita perché vi garantisco che non è per nulla semplice gestire magari 12-13 prenotazioni in siti diversi.
Consigli pratici:
– Se viaggiate in due o più persone, intestate tutte le prenotazioni ad un’unica persona ed inserite un’unica email in modo tale da avere tutte le conferme di prenotazione in un solo telefono.
– Prima di partire, scaricate l’app di Google Maps e salvatevi con delle etichette tutti i punti che vi interesserebbe visitare in modo tale da avere già una minima idea del percorso che vorreste fare. Poi, sempre da questa app, calcolate i percorsi che dovreste fare ed organizzate quanti km fare al giorno così da capire dove cercare il luogo del pernottamento.
– Non alloggiate nelle “grandi” città, ma spostatevi verso il nulla. La criminalità in Islanda è davvero inesistente dunque potete fidarvi ad alloggiare davvero ovunque ed inoltre non sarete mai soli, ci saranno sempre delle pecore a farvi compagnia. Alloggiare lontani dall’inquinamento luminoso vi consentirà di avere più possibilità di vedere l’aurora boreale, ricordatevelo ?. Dormire lontani dalle città significa anche non avere servizi come ristoranti o bar, cosa che si può risolvere se pernotterete in una Guesthouse.
– Preferite le Guesthouse o Ostelli agli hotel perché sono gli unici a mettere a disposizione degli ospiti una cucina che, seppur in comune con il resto dei clienti, vi sarà estremamente utile
Perché è comodo avere una cucina dove pernottate
1. Potrete lavare le stoviglie che, essendo in giro tutto il giorno, avrete solo sciacquato con un po’ d’acqua dopo il pranzo e che quindi necessitano di essere lavate per il pranzo del giorno dopo.
2. Se avrete con voi dei contenitori porta alimenti potreste anche cucinarvi già il pranzo del giorno dopo per risparmiare tempo
3. Una cena cucinata al chiuso e soprattutto consumata seduti al caldo è la gioia più grande che si possa chiedere dopo una giornata fredda.
4. Potreste fare amicizia con gli altri ospiti della Guesthouse e potreste ritrovarvi a bere del Whisky e ad improvvisare discorsoni in inglese con persone che fino a 5 minuti prima non sapevate nemmeno come si chiamassero
5. Avete la possibilità di fare colazione con del the caldo o un buon caffè, del pane tostato o biscotti. Cosa non da sottovalutare anche perché scordatevi di trovare bar dove far colazione a 2-3 euro come da noi in Italia, perché come minimo spenderete 7-8 euro
Vi rimando alla lettura dell’articolo 2: “Itinerario di 13 giorni in Islanda” per conoscere tutti i luoghi dove abbiamo alloggiato noi.
Come funziona l’ingresso in Islanda durante lo stato di emergenza per il Covid
Nel raccontarvi la nostra esperienza ci tengo a precisare che noi siamo stati in Islanda a settembre 2021 e che al momento della vostra partenza è probabile che siano cambiate alcune cose dunque visionate sempre il sito della Farnesina “Viaggiare sicuri”: http://www.viaggiaresicuri.it
All’arrivo in Islanda noi abbiamo dovuto presentare sia il Green Pass che l’esito negativo di un tampone antigienico effettuato 48 h prima della partenza ed abbiamo dovuto compilare un modulo che trovate sempre sul sito citato prima, nel quale vengono chieste informazioni personali e grazie al quale riceverete un codice a barre senza il quale non potrete entrare in Islanda.
I controlli sono molto severi e i tempi di attesa in aeroporto sono molto lunghi quindi arrivate in anticipo almeno di 2 ore in aeroporto, soprattutto se avete bagagli da imbarcare.
Prima di partire avevamo inoltre letto che, a discrezione dei controllori del momento di ingresso nel paese, potreste rifare un tampone in aeroporto e nel caso risultaste positivi dovrete fare una quarantena in Islanda dove ogni 5 giorni verrà effettuato un tampone e nel quale starete fino a quando il risultato del tampone non sarà negativo.
Dove noleggiare l’auto
Il noleggio dell’auto è la spesa più grossa che dovrete affrontare per un viaggio in Islanda ed è logico pensare di cercare di risparmiare in ogni modo possibile. Ho fatto molte ricerche a riguardo ed ho chiesto consiglio ad una ragazza islandese che è stata molto gentile nel darmi qualche dritta.La prima cosa da fare è visionare più siti possibili e di fare la scelta in base al prezzo, le agenzie sono tutte molto simili e se non sono vicino all’aeroporto vi offrono un servizio di navetta per l’ufficio.
Qui di seguito vi lascio la lista di quelli che abbiamo visionato noi:
Nordic car rental
Northbound
Rent.is
Isaac super jeep rental
Happy campers
Wild campers
Cheap campers
Camp easy
Lava car rental
Kuku campers
Cheapjeep car rental
Pro car
La nostra scelta, per semplici motivi di prezzo, è ricaduta su Nordic Car Rental ed abbiamo pagato 1100 euro per 10 giorni con l’assicurazione totale. Il deposito è stato di 800 euro che ci hanno ridato due giorni dopo aver restituito l’auto. Come potrete leggere nelle recensioni di questa agenzia, le auto che noleggiano presentano sovente graffi o bolli ma non abbiamo mai avuto problemi di motore o altro quindi nonostante l’aspetto esterno, che a noi non è interessato più di tanto, ci siamo trovati molto bene con loro.
Questione carta di credito
Come evitare di utilizzare la carta di credito se non si ha la possibilità di utilizzarla? Con Nordic Car Rental, il deposito è di norma di 2000 euro ed obbligatoriamente su una carta di credito ma, se si acquista l’assicurazione totale (PLATINUM), si può utilizzare una semplice carta di debito e il deposito diminuisce fino a 800 euro. Per sapere se anche la compagnia che avete scelto voi, adotta le stesse misure a riguardo, leggete sempre le condizionando noleggio prima di confermare l’acquisto.
Quale auto scegliere
Se questo non è il primo articolo che leggete sull’Islanda ormai saprete che l’auto più consigliata per un viaggio in Islanda è un 4×4 ed in parte hanno ragione. Ciononostante, se il vostro budget è davvero tanto limitato, andrete in Islanda d’estate e nel vostro tragitto vi siete assicurati che non percorrerete nessun F road, potete anche valutare il noleggio di una city car.
Per chi invece non vuole rinunciare assolutamente a nulla, il 4×4 fa al caso vostro. Al momento della nostra ricerca, la differenza di prezzo era di circa 300 euro tra una city car ed un 4×4, dunque non si risparmia poco ma deve valerne la pena.
La nostra indecisione era anche se noleggiare un’auto o un van ed ora vi spieghiamo il perché della nostra scelta finale:
(calcoli fatti per due persone, 10 giorni)
costo van 4×4 2000 euro circa
costo campeggi 200 euro circa
tot: 2200
—————————————
costo auto 4×4 1100 euro circa
guesthouse circa 600 euro
tot: 1700
E no, purtroppo non ci si può fermare a dormire in mezzo al nulla per evitare il costo del campeggio, perché vi è ovunque il divieto di sosta camper per la notte. Inoltre, per esperienza, i van da 2000 euro sono davvero molto piccoli e se già con un’auto non è stato semplice sistemare i bagagli, figuratevi se dovete pure far spazio per dormirci.
Non posso consigliarvi la tenda perché non ho avuto occasione di sperimentarla ma una cosa posso dirla: quando in Islanda tira il vento, non è per nulla una passeggiata. Dunque se siete abituati e vi piace il brivido del rischio di sicuro è la scelta più economica, ma valutate sempre tutto (anche eventualmente l’affitto delle attrezzature direttamente in loco) prima di partire.
App utili dove acquistare voli per Reykjavik
L’App per eccellenza per la ricerca dei voli low cost è per certo Skyscanner ma, alcune volte, anche fare la ricerca direttamente sul sito della compagnia aerea può dare i suoi frutti, perchè confronta il prezzo in base anche al giorno in cui effettua una certa tratta.Noi, per esempio, abbiamo trovato il volo Reykjavik – Napoli a 30 euro direttamente dal sito di Wizz Air, rotta che non trovavamo su Skyscanner perché era valida solo a partire dal 16 settembre. Dunque fate sempre un doppio controllo ?
Iceland Express:
- Reykjavik – Alicante
- Reykjavik – Amsterdam
- Reykjavik – Barcellona
- Reykjavik – Berlino
- Reykjavik – Dusseldorf
- Reykjavik – Londra
- Reykjavik – Lyone
- Reykjavik – Milano
- Reykjavik – Parigi
- Reykjavik – Stoccarda
- Reykjavik – Zurigo
Icelandair:
- Reykjavik – Amsterdam
- Reykjavik – Barcellona
- Reykjavik – Bergen
- Reykjavik – Berlino
- Reykjavik – Bruxelles
- Reykjavik – Copenaghen
- Reykjavik – Dublino
- Reykjavik – Francoforte
- Reykjavik – Ginevra
- Reykjavik – Hamburg
- Reykjavik – Londra
- Reykjavik – Madrid
- Reykjavik – Manchester
- Reykjavik – Monaco
- Reykjavik – Milano
- Reykjavik – Oslo
- Reykjavik – Parigi
- Reykjavik – Stoccolma
- Reykjavik – Tenerife
- Reykjavik – Zurigo
Wizz Air:
- Reykjavik – Vienna
- Reykjavik – Dortmun
- Reykjavik – Milano
- Reykjavik – Napoli
- Reykjavik – Roma
- Reykjavik – Riga
- Reykjavik – Vilnius
- Reykjavik – Cracovia
- Reykjavik – Danzica
- Reykjavik – Varsavia
- Reykjavik – Londra
- Reykjavik – Budapest
Il mio consiglio è quello di capire prima di tutto se preferite non fare cambi e quindi se volete partire dall’Italia anche se sovente è la soluzione più cara oppure se, con la scusa, volete trascorrere anche solo un giorno in una città europea. Mi raccomando, questa ricerca manuale può sovente essere pericolosa se non si fa perfettamente attenzione a quante ore di scalo avete e soprattutto alla quantità di bagagli aggiuntivi per ogni tratta che ovviamente deve coincidere (soprattutto il peso).
Per l’itinerario preciso del nostro volo vi rimando nuovamente all’articolo 2
Se siete curiosi di vedere la mia galleria foto dell’Islanda, trovate le foto scattate sul mio profilo instagram @noe.theexplorer